Attenti alle vespe e ai calabroni
Il cliente riporta di aver una paura matta delle vespe e dei calabroni. Tuttavia nessun evento di particolare rilievo pare sia avvenuto nella vita del cliente che avesse avuto come protagonisti le vespe o i calabroni
Intervento di PNL
Chiedo al cliente di chiudere gli occhi e di descrivermi se in seguito alla parola “vespe e calabroni” un’immagine, dei suoni o una sensazione. Il cliente vede immediatamente un’immagine di una palla grigiastra a circa 40 cm dalla punta del proprio naso di circa 30-40 cm di diametro. Invito il cliente a ridurre la dimensione e a rendere la palla grigiastra più chiara. Nessuna delle due istruzioni viene eseguita con successo. Allora chiedo al cliente di allontanarla di diversi metri. Questo fa si che il cliente veda la palla più piccola! Contestualmente inizia anche un processo di ilarità rispetto alla paura che aveva il cliente. È il cliente stesso che ride! È il cliente stesso che si domanda: “come è stato possibile aver tutta questa paura?” Lascio il cliente in questo stato di ilarità ancora qualche secondo per poi far ripetere l’esercizio nella stessa modalità. Già al secondo giro, il cliente aveva difficoltà a rievocare la palla grigiastra che era posizionata a circa 40 cm dal naso. Questi sono i tipici segnali che il cervello ha rimpiazzato l’immagine abbinata alla paura con un’altra immagine. Da li in avanti dinanzi ad uno stesso stimolo l’inconscio “vedrà” la nuova immagine e se la nuova immagine è molto più gradevole di quella iniziale la reazione abbinata sarà a sua volta molto più rilassata!
Spiegazione in termini di PNL
Già nell’antica Grecia qualcuno si era occupato della percezione e di quanto il tutto fosse pilotato dal cervello.
Ad esempio Ippocrate affermava: “Dal cervello, e dal cervello solo, sorgono i piaceri, le gioie, le risate e le facezie così come il dolore, il dispiacere, la sofferenza e le lacrime. Il cervello è anche la dimora della follia e del delirio, delle paure e dei terrori che ci assalgono di notte o di giorno.”
Richard Bandler muovendo dallo stesso principio della massima di Ippocrate, ha trovato la formula per far si che una data percezione “distorta” della realtà e poco funzionale per la persona possa essere a sua volta “distorta” al punto tale di diventare funzionale alla persona e non più disfunzionale o limitante.
La paura come la gioia, la simpatia come la antipatia non sono situazioni oggettive, inconfutabili e valide ovunque e per tutti. Sono esperienze sensoriali da un lato e dall’altro a codeste esperienze sensoriali viene abbinata una rappresentazione interna. Mentre la realtà esterna resta la stessa, noi possiamo modificare la rappresentazione interna che abbiamo. Questo cambiamento è da un lato rapidissimo e dall’altro permette di modificare la percezione stessa di ciò che riceviamo dagli organi sensoriali. Pertanto possiamo passare da una sensazione negativa ad una sensazione positiva o neutralizzare la sensazione negativa nell’arco di pochi secondi. Il cervello è rapido. Porto spesso l’esempio che il cervello per rimanere traumatizzato in virtù di un’esperienza (negativa) non impiega mesi o anni! Il processo è rapidissimo. Nell’arco di pochissimi secondi o frazioni di secondo si è già programmato. Ora se è vero per le esperienze negative per quale ragione neurologica il processo di riprogrammazione non dovrebbe essere altrettanto rapido o similarmente rapido visto che stiamo parlando dello stesso organo?
Richard Bandler con l’ausilio delle sottomodalità modifica istantaneamente o comunque nell’arco di pochissimi secondi la rappresentazione interna di ciò che genera fastidio o comunque una limitazione. Una volta modificata la rappresentazione interna il fastidio o la limitazione scompaiono e scompaiono per sempre. Tanto più rapida sarà l’esecuzione tanto più efficace sarà il risultato.
Facciamo un esempio.
1. Immagina ora una persona che ti è particolarmente antipatica!
2. La riesci a vedere con i tuoi occhi interni?
3. In una scala da -10 a +10 quanto ti da fastidio? (-10 è molto fastidio mentre + 10 è molto gradevole)
4. Bene, allontanala, rimpiccioliscila e mentre fai questo mettigli un bel naso rosso lampeggiante e fai suonare nel sottofondo la musica del circo!
Ripeti questi quattro passaggi rapidamente due o tre volte. Ho detto rapidamente…entro al massimo tre o quattro secondi!
Cosa succede? Ora che percezione hai della stessa persona? In una scala da -10 a +10 quanto ti da fastidio? (-10 è molto fastidio mentre + 10 è molto gradevole).