Affinità e differenze tra Coaching & PNL

Le presupposizioni in PNL hanno dimostrato essere particolarmente utili per il miglioramento della qualità della vita delle persone.
Tuttavia bisogna sottolineare che la loro applicazione nell’ambito di una sessione tra programmatore neurolinguista e cliente non ha nulla a che fare con il coaching così come inteso dalla International Coaching Federation di seguito ICF.
Infatti vi sono differenze sostanziali che vale la pena evidenziare.

In primis il tema della responsabilità.
Sappiamo che nell’ambito del coaching, in ottemperanza alle linee guida di ICF, il coach è responsabile del processo e non del risultato.
In effetti nell’ambito di una sessione di PNL, il programmatore neurolinguista, ascoltato il tema riportato dal cliente, sceglierà tra le varie tecniche quale sia quella più confacente al caso del cliente. Si evidenziano quindi un aspetto consulenziale e un tema di responsabilità nella scelta della tecnica.
Nel coaching il coach non è deputato a dare consigli, né a scegliere o proporre tecniche ma a gestire un processo. In una sessione di PNL si sovverte questa regola, il programmatore sceglie infatti per conto del cliente cosa è buono e giusto.
In questo modo il protagonista della sessione non è più il cliente ma il programmatore.

Ora, un tema caldeggiato dalla PNL, che a nostro avviso la avvicina al coaching come inteso da ICF, è l’attenzione all’ecologia del cambiamento: il programmatore, dopo aver ascoltato e indagato il tema su cui lavorare e prima di intervenire con una tecnica specifica, si accerterà che il cliente abbia la possibilità di riflettere sulle possibili conseguenze del cambiamento desiderato. Starà pertanto al programmatore porre domande specifiche, magari attraverso il metamodello, al fine di stimolare la creatività e supportare adeguatamente lo sviluppo della percezione del mondo a cambiamento avvenuto.

Infine, in una sessione di coaching, coach e cliente si trovano sullo stesso piano e qualora il coachee avvertisse differenza gerarchica sarà compito del coach ristabilire una costellazione paritaria. Diversamente in una sessione di PNL il programmatore si trova nelle condizioni di dover impartire istruzioni per l’applicazione delle tecniche.

Anche nel linguaggio le differenze: nel coaching si è soliti utilizzare il condizionale nella PNL l’imperativo.

 

Coaching
Responsabilità processo
Esplorazione/Scoperta
Divieto di consiglio
No terapia
Contenuti espliciti/conosciuti

Uso del condizionale
PNL
Responsabilità processo/risultato
Dimostrazione/Calibrazione [VAKOG]
Verifica dell'ecologia
Origine terapeutica
Contenuti non necessariamente conosciuti
Linguaggio direttivo